Cosa vedere a Farnese

Farnese, in provincia di Viterbo a pochi chilometri dal confine con la Toscana, è un comune di circa 1400 abitanti a economia prevalentemente agricola e turistica, immerso in un territorio di grande interesse storico, archeologico e paesaggistico.

L’abitato sorse nel Medioevo, in un’area ricca di testimonianze etrusche e romane. È ritenuto il probabile luogo di origine della celebre e omonima famiglia, una delle nobili casate più potenti del Rinascimento italiano. Nell’Ottocento il paese fu interessato dal fenomeno del brigantaggio maremmano, in quella che allora era terra di frontiera tra Stato della Chiesa e Granducato di Toscana.

Centro storico
Il centro storico medioevale di Farnese sorge su una rupe tufacea ed è un caratteristico labirinto di vicoli, piazzette, balconi fioriti e scalinate. Vi si accede da Porta Nuova (1613), su cui passa il Viadotto Ducale (1615). Sulla piazza interna si affacciano la Rocca e la chiesa parrocchiale del SS. Salvatore, risalente al Quattrocento. Esterna al borgo è la bella Piazza Umberto I con il settecentesco Palazzo Chigi-Ceccarini, sede del Comune, e la Fontana Monumentale (1887). Non lontano si trova il Monastero delle Clarisse di Santa Maria delle Grazie, del Cinquecento.

Il Borgo di Pinocchio
Farnese è stato il set principale dello sceneggiato televisivo Le avventure di Pinocchio (1972) di Luigi Comencini con Andrea Balestri, Nino Manfredi, Gina Lollobrigida, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Vittorio De Sica. Nella finzione, Farnese è Collodi, il paese di Geppetto. Le scene sono state girate in una particolare zona caratterizzata da vecchie casette agricole in tufo, disposte a schiera, oggi abbellite da opere di street art a tema Pinocchio e da allestimenti vari. Inoltre, passeggiando per Farnese, indicate da appositi cartelli informativi, è possibile ripercorrere tutti i luoghi in cui venne girata la serie di Comencini.

Museo Civico Ferrante Rittatore Vonwiller
Allestito in Via Colle di San Martino nel cosiddetto Ammasso, ex magazzino per lo stoccaggio del grano, raccoglie le testimonianze dello sviluppo storico del territorio di Farnese, con particolare riferimento ai siti archeologici della Selva del Lamone (Sorgenti della Nova, Rofalco, Roppozzo) e ai “butti” medioevali e rinascimentali dell’abitato. Aperture stagionali.

Riserva Naturale Selva del Lamone
Oltre duemila ettari di foresta nel cuore della Maremma tosco-laziale, su terreno vulcanico, la Selva del Lamone, riserva naturale regionale istituita nel 1994, è un ecosistema di elevato valore ambientale caratterizzato da una notevole biodiversità. Tra i punti di maggior interesse, le cascate del Salabrone e del Pelicotonno, raggiungibili facilmente in auto. Nell’Ottocento fu zona di rifugio dei briganti tra cui il celebre Domenico Tiburzi.